Caro Visitatore,noi genitori Franco e Ketty, e Delia la sorella, vogliamo dare una testimonianza della vita di Dario, del suo carattere dolce , del suo spirito artistico, sensibile, sempre schierato dalle parte delle persone piu' deboli, delle sue opere caricaturali ma piene di vita , dei suoi quadri , dei suoi racconti scritti apparentementi surreali ma vivi, della sua ironia.
La sua partenza prematura ed inaspettata e' stata un fulmine a ciel sereno, una sofferenza indescrivibile, che puo' essere compresa solamente da genitori che sono passati per la stessa esperienza.
E' terribile scrivere queste parole anche a distanza di anni, ma lo dobbiamo per Dario e per i genitori che si trovano in questo momento a patire questa immane sofferenza .
Cercheremo di alleviare il nostro e il loro dolore, che e' tanto, avendo la Fede che e' l'unica risorsa che rimane in certi momenti ed avendo la certezza della sopravvivenza nell'aldila'.
Si, la sopravvivenza, che e' l'unica certezza che ti sostiene e che ti da la forza di continuare a vivere in questo mondo imperfetto ma necessario per il nostro Spirito che ha bisogno di questa esperienza.
I nostri ragazzi vivono , vivono in noi, perche' si sente la loro presenza essendo a noi legati da un Amore indistruttibile, eterno come le leggi della fisica.
E' istruttivo conoscere la concezione di Kant sulla vita dopo la morte.
Egli scrive : " poiche' l'anima ha attraverso il corpo una visione sensuale del mondo corporale, quando sara' liberata avra' una visione spirituale, e questo sara' l'altro mondo. Arrivando in questo mondo, non si entra in una comunita' di altre cose come se si andasse su un altro pianeta, si resta nel mondo, ma si ha una visione spirituale di tutto.
Kant ha espresso anche questa idea : di conseguenza la separazione dell'anima e del corpo consiste nella trasformazione di una visione sensuale in una visione spirituale : e' l'altro mondo. Dunque l'altro mondo non e' un altro luogo, ma un altro modo di vedere.
L'altro mondo resta lo stesso per quello che riguarda gli oggetti, non differisce nella sostanza, soltanto e' visto spiritualmente. "
Da queste parole si comprende che per Kant l'altro mondo e' lo stesso del nostro mondo, sebbene visto da un'ottica diversa. Questo implicherebbe una vicinanza costante non soltanto dell'altro mondo, ma anche degli spiriti dei defunti, indipendentemente dalla loro visibilita' o invisibilita'.
Che sollievo leggere queste parole di Kant, danno conforto sapendo che i nostri cari vivono insieme a noi. Mi vengono in mente le parole della Bibbia " Iddio creatore delle cose visibili e invisibili " .
Dario ci ha lasciato il 2 ottobre del 2001 a milano, dove si era recato per visitare la mostra di Picasso, proveniente da Parma dove studiava all'universita' in Conservazione e Beni culturali. Aveva appena superato brillantemente due esami difficili ed era contento.Di mattina il suo cuore, il cuore di un giovane alto 1,95 con alle spalle 16 anni di nuoto e pallanuoto, ha cessato di batter inspiegabilmente : una morte bianca come succede tante volte ad atleti.
La sofferenza e' stata straziante: e' innaturale che i genitori assistano alla morte del figlio, normalmente e' il contrario. Ma il dolore apre tante porte. Cambia il modo di vivere, capisci quanta sofferenza c'e' nel mondo e ti chiedi se e' proprio necesssaria che ci sia. Iddio attraverso il dolore ti avvicina a Lui, e ti fa capire che la sofferenza e' un altro aspetto dell'Amore. Capisci anche che l'uomo non e' fatto per vivere in questo mondo, ma in un mondo spirituale migliore, in quanto e' una Creatura di Dio ed ha dentro la Sua Divinita', messa all'atto del concepimento.
Questa vita dolorosa ed imperfetta ha un senso perche' i nostri Spiriti, vivendola, si avvicinano meglio all' Amore Divino.